1. |
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I GENERALI AMANO LE VIOLE
Brucia il tramonto nell'ultima estate
La riva già splende di luci dorate
Di coppie indolenti o festanti sul fiume
La stanza è schiarata da un flebile lume
Distolta la penna dai fogli che imbratto
Ritrovo conforto nel calore di un gatto
Da mille miserie che non riesco a curare
Lo stesso contagio che mi fece ammalare.
Di piogge di bombe, di folle mattanza
Ne ho avuto abbastanza, ne ho viste di tombe
Di intere nazioni finite sotterra
Partite in baldanza per fare la guerra
Di pane e parole, che il popolo vuole
Da ogni beccaio che ama le viole
Tra mille macerie la pace cercare
Concedermi un sogno e nel sogno viaggiare.
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2. |
Nessuno farà nulla
03:36
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NESSUNO FARA' NULLA
Tocchi di vecchie campane
Nel vespro dei campi trebbiati
Quando annunciarono guerra restammo
Ad intonare i nostri canti sboccati
Perchè era molle l'estate
Tutto sembrava scontato
Muto rimase il paese squarciato
Dalle bombe nel settembre bruciato
Noi giocavamo bambini
A comportarci da grandi soldati
Spade e mostrine e cavalli di legno
Senza mai rimanerci ammazzati
L'Europa in cenere nera
Fumo denso di corpi bruciati
Di parassiti e monatti in passaggio
Sui sentieri dei disastri annunciati.
Nessuno farà nulla
Ancora nessuno farà nulla.
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3. |
La cantica dei disertori
05:01
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LA CANTICA DEI DISERTORI
Allineati, marmo per sudario
Dormon senza nome custoditi in un sacrario,
Nati ignoranti, bestie da macello
Costretti da un ministro ad infierire sul fratello
Manca il riposo, persi in quel porcile
Quei che rifiutarono di prendere il fucile
Manca il cenere muto dentro la cassetta
Tra i sacrificati alla guerra benedetta
Da chierici fanatici di ogni confessione
Da sempre genuflessi allo stivale di un padrone
Devoto alla retorica del sangue popolare
Negata è la memoria di chi non l'ha voluta fare
Sebbene
La strage di stato sostiene
Giustificazioni
Le iene
Banchettano a base di ossequi
Disciplinatezza
In breve,
Consenso ottimale
Si ottiene
Porgendo al palato
La fiele
Ad uso e consumo dell'odio
Sconsideratezza.
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4. |
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LA SERIETA' E' MORTA NEL'14
Il comune sentire
Cultura globale
Elettronizzazione
Perdita lessicale
Ignoranza al potere
Propaganda digitale
La nuova inquisizione
crescita esponenziale
Massimo gradimento
Etnico-patriarcale
Dall'imbarbarimento
Si lascia trasportare
La libertà è un cammino solitario
Uomini e donne libere
Cammino solitario
Quello della coscienza
E' un fardello solitario
La danza delle nazioni
A passo globale
Istiga denti e cuori
Al banchetto capitale
La guerra è un sacrificio rituale
Che si può rifiutare
Antidoto all'orrore
Crescita spirituale
Senza per questo lasciarsi indottrinare
La fede cieca à un arma della classe padronale
La libertà è un cammino solitario
Uomini e donne libere
Cammino solitario
Quello della coscienza
E' un fardello solitario
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5. |
La carne da cannone
02:58
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LA CARNE DA CANNONE
Vedi?
Al suon della fanfara
Sul far del pomeriggio
Mandiamo in verdegrigio
L'esercito a sparare
La carne da cannone
Truppa d'occupazione
In nome di un padrone
Che una faccia non c'è l'ha.
La carne da cannone
La giustificazione?
"E' scelta obbligatoria se il lavoro non ci sta".
La disoccupazione
Gli ha dato un bel mestiere
Ridurre la barbarie
Dove già era civiltà.
Scappa
La carne da cannone
La chiamano invasione
Ma è mistificazione di una tragica realtà
Che impone le barriere, che chiude le frontiere
Cannibalizzazione dell'intera umanità
E al popolo coglione
Che è carne da cannone
Dà valvola di sfogo per ogni brutalità:
Guerra consensuale
Che ingrassa il capitale
Che innesca la spirale
Che ci seppellirà
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